Ca’ del Profeta sorge tra i vigneti patrimonio UNESCO del Basso Monferrato Astigiano, a pochi chilometri dal capoluogo di provincia.
Sul sito era presente un edificio incompleto, la cui realizzazione aveva comportato un importante sbancamento della collina.
L’obiettivo del progetto è stato quello di ripristinare l’equilibrio orografico attraverso la demolizione del fabbricato e la realizzazione di un edificio che evidenziasse il profondo legame con la terra e il territorio circostanze.
La nuova architettura, dalle forme rigorose, si fonde con le morbide colline che caratterizzano il paesaggio circostante, grazie alla realizzazione di un tetto giardino, naturale prosecuzione del vigneto sovrastante e perfetto punto panoramico.
Altro tassello fondamentale per l’integrazione è stata la scelta di materiali naturali e locali, come la pietra di Langa, che riveste l’intera facciata.
Ne deriva un’architettura altamente rispettosa dell’ambiente, anche grazie alle sue elevate prestazioni energetiche.
La vocazione di Ca’ del Profeta è quella di azienda vitivinicola, con la sua cantina vini ipogea, che si arricchisce di un ristorante, capitanato dallo chef stellato Christina Milone, e cinque camere in cui soggiornare. All’esterno la piscina con vista sulle colline del Monferrato.
Gli interni sono stati curati in ogni minimo dettaglio e sono frutto di una stretta collaborazione tra gli architetti e gli artigiani locali, che hanno realizzato numerosi arredi su progetto.
